Presentata l’edizione 2018-2019 della SPES. Apertura con Enrico Letta

Sarà Enrico Letta, già Premier, ad inaugurare – giovedì 20 settembre con un evento speciale aperto a tutta la cittadinanza – il nuovo anno di studi della SPES, la Scuola di Politica ed Etica sociale promossa dall’Arcidiocesi di Udine, con il sostegno della Fondazione Friuli e la collaborazione dell’Università di Udine. Cuore dell’intervento di Letta il tema «Europa, giovani, futuro». L’annuncio stamattina – martedì 24 luglio – nel corso della conferenza stampa in cui è stato presentato il calendario completo delle lezioni che – da ottobre 2018 a giugno 2019 – vedranno arrivare a Udine voci autorevoli da tutta Italia, non solo accademici di altissimo profilo, ma anche protagonisti della società civile e politici regionali e nazionali.

«La SPES – ha commentato il direttore, Luca Grion – si presenta, senza dubbio, come una proposta impegnativa; propone infatti un itinerario esigente sia in termini di tempo, sia in termini di contenuti. Si tratta, per certi aspetti, di una scelta controcorrente, ma necessaria, che scommette sul valore di una formazione paziente, capace di costruire percorsi non occasionali, nella consapevolezza che le sfide grandi e importanti non sono mai a buon mercato».

Grande soddisfazione l’ha espressa il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini – che nel ricordare come la Fondazione sia una «sostenitrice della prima ora» della SPES – ha evidenziato come «i contenuti proposti siano puntuali e  trascinanti», articolati in un «programma straordinario di grande equilibrio tra la necessità di narrazione del passato, indispensabile per mettere radici, e il desiderio di affrontare una quotidianità in cui i tanti cambiamenti impongono sfide sempre nuove». «In questo cambiamento – ha aggiunto – sentiamo la necessità di nuovi punti di riferimento –, la Spes negli anni è diventata uno di questi».

«La Chiesa – ha sottolineato l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato – offre un servizio alla società civile e alla politica certo non da oggi, la Dottrina sociale, infatti, è da sempre un prezioso patrimonio. L’Arcidiocesi di Udine ha avuto il coraggio di rilanciare questo servizio e studiare una modalità nuova per metterlo a disposizione di tutti. Evidentemente abbiamo colto nel segno perché di anno in anno i corsi continuano ad essere frequentati, c’è dunque la necessità e la voglia di avere strumenti per ragionare in maniera critica e non procedere per slogan come purtroppo spesso accade. Sempre più spesso quando mi reco nelle diverse comunità ci sono amministratori che mi dicono “ho frequentato la Spes”, non è solo una soddisfazione, ma anche la conferma che dar vita a questa percorso è stata una scelta lungimirante».

 

Tanti “grazie” da dire

Accanto agli organizzatori è significativo il numero di realtà che hanno voluto sostenere la SPES rendendo possibile di fatto la gratuità per i giovani under 25 e forti agevolazioni per gli under 35. Si tratta dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica, le Acli, Banca Ter, la Cisl Fvg, Confcooperative Fvg, PrimaCassa Credito Cooperativo Fvg. Inoltre l’iniziativa gode del patrocinio di: Anci Fvg, Azione Cattolica di Udine, Caritas diocesana, Comitato regionale delle Pro Loco, Forum del Terzo Settore, Istituto superiore di Scienze Religiose, Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei e Ufficio scuola diocesano. Media partner: «RadioSpazio» e «La Vita Cattolica».

L’elenco completo dei partner è disponibile nella pagina dedicata.

 

L’edizione 2018-2019 della SPES

Tra i nomi di spicco il demografo dell’Università cattolica di Milano, Alessandro Rosina, sul tema «Timori e speranze delle nuove generazioni», la figlia di Aldo Moro, Agnese Moro, che interverrà su «Dialogo e democrazia». Ampio spazio poi al tema attualissimo della comunicazione in rete e sulla carta stampata, a maggio, infatti, la SPES ospiterà la linguista Vera Gheno e il giornalista Bruno Mastroianni. Non solo. Accanto alle lezioni ci saranno momenti di dibattito in cui, su temi di stretta attualità, a confrontarsi con gli esperti sarà la politica regionale, ad esempio, sabato 12 gennaio sul tema «Governare la paura: come affrontare politicamente i fenomeni migratori» saranno Michele Nicoletti, filosofo della politica dell’Università di Trento, e il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

 

Per approfondire:

 

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